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Ci sono alcune significative novità nei nostri laboratori...

Il Centro Analisi SIMO implementa la sezione dedicata alla Medicina della Riproduzione. Grazie al continuo aggiornamento scientifico e tecnologico vengono introdotti nuovi test per lo studio della fertilità della coppia. In particolare lo Spermiogramma già aggiornato secondo le ultime linee guida WHO 6, sarà affiancato dallo studio di nuovi parametri 

Lo studio del liquido seminale umano può essere esteso ai parametri aggiuntivi di I e II livello: Ricerca leucocitaria, Vitalità nemaspermica, Frammentazione del DNA.

  • L’esecuzione e la refertazione dello spermiogramma effettuato presso il Centro (motilità e morfologia) sono aggiornate secondo le ultime linee guida internazionali WHO 6.
  • Da Gennaio 2023 il Centro esegue direttamente nei suoi laboratori i test di approfondimento per la valutazione del seme umano: Vitalità, Ricerca leucociti, Frammentazione del DNA.
  • La vitalità degli spermatozoi può essere determinata di routine per tutti gli eiaculati, ma nei campioni con scarsa motilità (< 40% mobili), il test è particolarmente importante per discriminare tra gli spermatozoi immobili morti e gli spermatozoi immobili vivi. La presenza di un’alta percentuale di cellule vive ma immobili può essere indicativa di difetti strutturali nel flagello mentre un’alta percentuale di cellule immobili e morte può indicare una patologia dell’epididimo o una reazione immunologica associata a un’infezione. 
  • La conta leucocitaria, ossia, il numero totale di cellule perossidasi-positive nell’eiaculato può riflettere la gravità di una condizione infiammatoria. Un numero eccessivo di leucociti nell’eiaculato, può essere associato a un’infezione e a una scarsa qualità del liquido seminale. Una conta accurata dei leucociti nel liquido seminale può avvenire soltanto  utilizzando opportune e specifiche tecniche di analisi.
  • La frammentazione del DNA spermatico (sDF)  è uno dei disturbi più comuni che interessano il materiale genetico sotto forma di rotture a singolo o doppio filamento. Anche se la capacità di fecondazione degli spermatozoi contenenti sDF può non essere compromessa, questa condizione può influenzare lo sviluppo embrionale, l’impianto e la gravidanza sia nella riproduzione naturale che in quella assistita. È anche noto che l’sDF è presente prevalentemente tra gli uomini con parametri seminali alterati, ma è stato proposto che possa essere legata a casi di infertilità in individui con parametri seminali nella norma.  
  • La richiesta dei test aggiuntivi (test di Vitalità, Ricerca leucociti e Frammentazione del DNA spermatico) deve esser fatta al momento della consegna del campione. Si consiglia di visitare la sezione relativa alla preparazione agli esami da effettuare per i dettagli sulla raccolta del campione di liquido seminale.

Da Gennaio presso i centri del Gruppo SIMO migliora la diagnosi e il monitoraggio della patologie autoimmuni, con il  PANNELLO ANA (Anticorpi Anti Nucleo) e la refertazione secondo ICAP.

Il Pannello ANA prevede la combinazione di più tecniche analitiche come raccomandato dalle più recenti linee guida

  • La determinazione degli anticorpi anti nucleo (ANA) in immunofluorescenza indiretta (IFI), sviluppata 70 anni fa, ancora oggi è considerata il gold standard nella diagnosi delle malattie reumatiche autoimmuni nonostante i suoi limiti intrinseci, come la soggettività dell’interpretazione e la scarsa sensibilità per alcuni specifici casi (Es. anti Ro52, Ro60, ribosomi, PCNA e sintetasi). 
  • L’utilizzo dei moderni test automatizzati ha migliorato la standardizzazione, la rapidità di esecuzione e la specificità del test, pur evidenziando una minore sensibilità analitica.
  • Alla luce di tali evidenze, le ultime linee guida raccomandano che i nuovi metodi (come la tecnica Elia, utilizzata nei nostri laboratori) vengano impiegati in associazione al metodo IFI.
  • L’ esecuzione combinata dei due metodi ha evidenziato come la sensibilità passi dall’89% al 97% e la specificità dal 65% al 98% rispetto al tradizionale approccio.
  • II Pannello ANA introdotto dai Centri del Gruppo SIMO prevede la ricerca del Anti-DFS70 nei casi che suggeriscono la sua presenza ( Negativi allo screening in Immunometria e con Positività IFI nucleare punteggiata). 
  •  Tale anticorpo è presente in molti soggetti sani e il suo riscontro isolato può spiegare molte positività al test ANA non associate ad alcuna patologia.
  • La refertazione degli esami secondo ICAP ( International Consensus on ANA Patterns) può offrire importanti informazioni ed essere di supporto soprattutto nei casi particolarmente complessi.
  • Il PANNELLO ANA è eseguibile presso i Centri del gruppo SIMO tutti i giorni e senza necessità di prenotazione, sia singolarmente che nel nuovo “Check up Reumatologico”
 

Letteratura:
Updating the Italian Society of Clinical Pathology and Laboratory Medicine guidelines on the use of autoantibody tests in the diagnosis and monitoring of systemic rheumatic autoimmune diseases: analytical methods for the screening of antibodies to cellular antigens (ANA ) La Rivista Italiana della Medicina di Laboratorio 2019 Dicembre;15(4):294-9 DOI: 10.23736/S1825-859X.19.00043-4

Mahler M, Hanly JG, Fritzler MJ. Importance of the dense fine speckled pattern on HEp-2 cells and anti-DFS70 antibodies for the diagnosis of systemic autoimmune diseases. Autoimmun Rev 2012; 11: 642–45.

Un nuovo strumento per la prevenzione e il monitoraggio della calcolosi urinaria: Check up Calcolosi urinaria

L'esame è eseguito sulle urine delle 24 ore raccolte con un apposito kit disponibile presso i nostri punti di accettazione

  • La nefrolitiasi è una malattia diffusa nella popolazione generale con una prevalenza in aumento negli ultimi anni.  Spesso è percepita come una malattia acuta e focalizzata al solo evento della colica, invece può essere conseguenza di un disordine metabolico più complesso.
  • L’impatto clinico delle “coliche renali” è gravato dalla tendenza a recidivare comportando così un rischio aggiuntivo di complicanze sia renali che extrarenali.
  • La valutazione metabolica del paziente con recidiva di calcolosi è di grande importanza e prevede esami ematici, urinari e ove possibile lo studio del calcolo. 
  • Il Check up Calcolosi urinaria semplifica lo studio urinario: prevede uno studio completo dei più importanti parametri urinari che consentono anche il calcolo dello stato di saturazione delle urine rispetto ai principali sali presenti, misurando così la propensione alla precipitazione dei sali che compongono i calcoli.
  • E’ possibile eseguire il Check up Calcolosi urinaria tutti i giorni e senza appuntamento, ritirando l’apposito kit presso la segreteria dei Centri di Anzio e Nettuno. 
  •  Oggi presso i Centri del Gruppo SIMO inoltre è  possibile avere un’identificazione ancor più accurata delle componenti del calcolo grazie alla tecnica FT-IR (Spettroscopia infrarossa).

Letteratura:

Update sulla calcolosi renale
Martino Marangella, Cristiana Bagnis, Francesca Bermond, Silvia Berutti, Laura Fabbrini,
Paolo Gabella, Cristina Marcuccio, Giorgio Soragna, Alberto Tricerri, Corrado Vitale Giornale di Tecniche Nefrologiche & Dialitiche 2013; 25(4): 299-303 GTND_13_0012_Marangella DOI: 10.5301/GTND.2014.11748

Ruolo della spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier nella valutazione della calcolosi urinaria; Aniello Primiano1, Pietro Manuel Ferraro2, Silvia Persichilli1, Giovanni Gambaro2, Cecilia Zuppi1, Jacopo Gervasoni; Dipartimento di Diagnostica e Medicina di Laboratorio, Policlinico A. Gemelli, Roma; Unità Operativa di Nefrologia, Complesso Integrato Columbus, Roma

Da Giugno presso i centri del Gruppo SIMO migliora la diagnosi delle infezioni da Mycoplasma genitalium.
N
uovo test di biologia molecolare (PCR Real Time) in grado di rilevare M.genitalium e contemporaneamente anche le principali mutazioni responsabili della resistenza ai Macrolidi.

L'esame può essere eseguito su urina (I mitto), tampone cervico-vaginale, uretrale e rettale

  • Questo patogeno non è rilevabile con i metodi colturali utilizzati per le altre specie Mycoplasma / Ureaplasma.
  • L’infezione da M. genitalium è un’infezione sessualmente trasmessa che  sfugge spesso alla diagnosi pur avendo un quadro clinico simile a quello della Chlamydia trachomatis. Inoltre il trattamento è reso sempre più difficile dai crescenti livelli di resistenza ai macrolidi. 
  • La prevalenza delle infezioni da M. genitalium nella popolazione generale si aggira intorno all’1-4% , con una maggiore incidenza tra gli uomini.
  • Le infezioni da M. genitalium costituiscono il 10-35% delle uretriti non gonococciche non dipendenti da Chlamydia negli uomini e nelle donne; tali infezioni sono inoltre associate a cervicite e a malattia infiammatoria pelvica (PID), e ad un più alto rischio di parto pretermine, aborto spontaneo e infertilità.
  • Nei casi di sospetto clinico, può essere utile la specifica ricerca di questo patogeno, non rilevabile con i metodi colturali utilizzati per le altre specie Mycoplasma/Ureaplasma.  Il test di resistenza ai macrolidi può orientare una scelta di trattamento appropriata ed è raccomandato dalle linee guida internazionali e locali.

Da Giugno presso i centri del Gruppo SIMO è possibile arricchire lo studio del profilo lipidico con  Small Dense LDL ed avere un miglior inquadramento del rischio cardiovascolare.

Nell’ambito della prevenzione e dell’approfondimento diagnostico per le patologie cardiovascolari a partire dal mese di giugno abbiamo introdotto il dosaggio del sd LDL (small dense LDL).

  • I test lipidici tradizionali misurano la quantità di colesterolo LDL (LDL-C) presente nel circolo ematico ma non valutano il numero di particelle LDL (LDL-P) a cui questo è legato.Sappiamo che esistono diverse sottoclassi di particelle LDL, differenziabili in base alla loro dimensione. Alcuni studi hanno mostrato che l’incremento delle particelle LDL piccole e dense (sdLDL) è associato con l’infiammazione ed è verosimilmente associata ad aterosclerosi in maniera maggiore rispetto alle particelle LDL grandi e soffici.
  • È probabile che l’aumentato numero di sdLDL sia il motivo per il quale alcune persone andrebbero incontro ad attacco cardiaco nonostante i livelli di colesterolo totale e colesterolo LDL siano perlopiù nella norma.
  • L’ Associazione Americana di Chimica Clinica (AACC), ha redatto un documento riguardante il confronto tra l’utilizzo dell’Apolipoproteina B (ApoB) e le particelle LDL (LDL-P) come indicatori di aterogenesi in confronto agli altri marcatori lipidici concludendo la loro superiorità come test predittivi per il rischio cardiovascolare rispetto al colesterolo LDL comunemente usato. Attualmente molti studi sono indirizzati su questo nuovo marcatore e le raccomandazioni riguardanti l’uso di questo test sono in continua evoluzione.
  • Il test, richiedibile anche singolarmente, è stato inserito nel pannello “Check up Lipidico Plus”, per completare lo studio del quadro lipidico. 

Emocromo e PCR più semplici da valutare…soprattutto per i più piccoli

In questi ultimi mesi, abbiamo introdotto la possibilità di eseguire Emocromo e PCR con una goccia prelevata dal dito, grazie ad una strumentazione di laboratorio nata per i reparti di neonatologia.
La metodica permette una più facile esecuzione del test, specialmente in età pediatrica, consentendo di valutare i parametri ematologici  anche più volte a distanza di breve tempo.

Letteratura:
2018 BASHH UK national guideline for the management of infection with Mycoplasma genitalium.
2021 European guideline on the management of Mycoplasma genitalium infections
AMCLI: Gruppo di Lavoro per le Infezioni Sessualmente Trasmissibili (GLIST) – Aggiornamento Linee guida per la diagnosi delle cerviciti
Tsai MY, Steffen BT, Guan W, et al. New automated assay of small dense low-density lipoprotein cholesterol identifies risk of coronary heart disease: the Multi-Ethic Study of Atherosclerosis. Arterioscler
Thromb Vasc Biol 2014 Jan;

Lo staff del Gruppo SIMO

Il nostro impegno nell’ottica del continuo miglioramento dei servizi offerti ai pazienti ed ai clinici che lavorano per loro

Lo staff del Gruppo SIMO